6 luglio 1924 – 7 luglio 2024
100 anni di storia del Parco della Rimembranza di San Giovanni.
In quel sei luglio di un secolo fa, di primo mattino una processione di
valligiani, autorità, alpini lasciava il ponte Concresio e a piedi raggiungeva
San Giovanni.
Tanto era l’entusiasmo per festeggiare al meglio la costruzione del parco o
Viale della Rimembranza.
La legge del 1922 voluta da Dario Lupi, sottosegretario all ’istruzione del
governo fascista, imponeva che ogni paese o borgata realizzasse il proprio
luogo di commemorazione per ricordare i caduti della Grande Guerra.
A seguito di numerosi progetti e proposte, le cinque amministrazioni
comunali locali di comune accordo in collaborazione con il direttivo del
santuario, scelsero come località l’area adiacente il cimitero monumentale di
San Giovanni dove tutt ’ora ci troviamo.
Giornata di gran festa, presenti tanti valligiani, alpini, autorità locali ed
ecclesiastiche, il vescovo di allora Mons. Garigliano celebrò la santa messa al
Campo , a seguire la benedizione dei 74 cippi in cemento a ricordo dei caduti.
Negli anni 1965/1966 vennero posati i cippi a ricordo dei caduti della
seconda guerra mondiale.
Ci fu un ammodernamento : i nuovi vennero realizzati in pietra di granito
provenienti dalle rigogliose cave di sienite di allora e sostituiti i precedenti di
cemento.
Esecutori dell’opera di allora, come testimoniano diversi documenti , alcuni
nomi di alpini a noi oggi famigliari : Antonio Savoia, Nello Casale. Proprio
loro, nel 1966 , insieme ad altri Alpini e reduci fondarono il gruppo Valle del
Cervo, di cui oggi ho l’onore di essere capogruppo e tramandare i valori.
Più tardi, proprio una poesia scritta da Nello Casale verrà recitata.
Negli ultimi anni verranno inseriti i cippi in sienite per i valligiani caduti
nelle tre guerre risorgimentali a completare i 158 attuali.
Oggi, come allora, siamo qui presenti per onorare e ringraziare coloro che ,
pagando il prezzo assolutamente più caro, la vita, hanno lottato e sono caduti
per difendere la nostra amata patria Italia.
La fortuna e l’onore che ci e’ stato permesso quando abbiamo indossato il
nostro cappello, fa presente in noi Alpini il richiamo all’ impegno nel
custodire le memorie di ciò che ci è stato lasciato.
Da parecchi anni, gli Alpini del Gruppo Valle del Cervo e Piedicavallo, si
prendono cura della manutenzione ordinaria e straordinaria del Parco in
occasione della celebrazione del 4 Novembre e della pulizia durante l’anno.
Nel marzo 2023, in un consiglio di gruppo, all’ultimo punto dell’ordine del
giorno, lanciai l’idea di realizzare ( in occasione del Centenario della
costruzione del parco ) un opera che restasse memoria nel tempo e che avesse
valore affettivo, morale e creativo.
Illuminiamo il Parco della Rimembranza.
L’idea fu ben accolta.
Coinvolti gli alpini del gruppo di Piedicavallo, non sì è perso tempo e subito
abbiamo raccolto e unito le idee. Del resto il motto della nostra sezione è
Tücc Ün e solo insieme si raggiungono obbiettivi importanti.
Informate le amministrazioni locali primo scalino è stata la burocrazia : il
parco della Rimembranza è area pertinente al cimitero, sul quale grava il
vincolo Monumentale, quindi anche l’area esterna è soggetto a tali restrizioni.
La richiesta è quindi stata inoltrata all ’Ente Sovrintendenza, la quale a
seguito di sopralluogo e in tempi decisamente brevi ha rilasciato parere
favorevole.
Si parte : i sabati vengono trascorsi lavorando con mezzi e persone, tutti in
accordo, mai uno screzio o una presa di posizione. Siamo tutti uguali e tutti
lavoriamo per raggiungere lo stesso traguardo.
Non vi nascondo che il percorso per ottenere il risultato voluto non sia stato
tortuoso per quanto riguarda l’aspetto burocratico e lo sia ancora per l’aspetto
economico. I fondi devono ancora arrivare, ma non per questo ci siamo persi
d’animo.
Quando abbiamo un obbiettivo da raggiungere con serietà e volontà lo
raggiungono sempre.
L’assegnazione dell’adunata Nazionale a Biella del prossimo anno ne è la
dimostrazione.
Perché proprio l’illuminazione : la luce è segno di vita, la luce è speranza,
dove c’è luce non c’è la paura e non si annida il male. Questi sono i valori
che ci insegna la nostra religione cattolica. Vogliamo far si che non ci siano
più momenti bui o peggio ancora che ogni Parco della Rimembranza abbia
necessità di ampliarsi per far posto ad altri cippi.
Credo che oltre ad onorare i caduti, queste opere servano e debbano servire
per spiegare e testimoniare la malvagità della guerra: messaggio che a fronte
dell’attualità , perdonatemi l’uomo non ha ben recepito!
Nostro compito e impegno sarà quello di divulgare e spiegare specialmente
alle generazioni più giovani il significato di un parco di commemorazione dei
caduti.
Lungo il percorso abbiamo posizionato quattro totem con affissi dei pannelli
esplicativi con annessi dei QR collegati al centro di documentazione del
Santuario per poter approfondire temi e storie che interessano.
Da questa sera, chi volgerà lo sguardo verso San Giovanni, potrà dire : “
guarda, là c’è il Parco della Rimembranza dell’Alta Valle Cervo”
Ora i ringraziamenti :
per primo, il presidente dell’OPL che ci ha supportato con la logistica e il
quale ha dato piena disponibilità’ alla realizzazione dell’opera e che ci fa da
capofila alla partecipazione del bando “ Spazio alla Comunità “ della
Fondazione CRB; quest’ultima i ringraziamenti per la disponibilità
dimostrata finora e speriamo ci accompagni fino al termine;
un ringraziamento particolare all’ architetto Laura Prina Cerai che ha dedicato
a titolo totalmente gratuito la sua professionalità per svolgere le ostili
pratiche burocratiche;
alla ditta Ronchetti Stefano che pur non appartenendo al mondo Alpino, si’ e’
subito reso disponibile a contribuire all ’esecuzione dell’opera.
Le amministrazioni locali ( Campiglia, Rosazza e Piedicavallo ) dalle quali
attendiamo fiduciosi un segno di partecipazione;
In ultimo, ma non come importanza, lasciatemi dire grazie, grazie grazie a
tutti gli alpini , Amici degli Alpini ed aggregati del gruppo Velle del Cervo e
Piedicavallo che per numerosi sabati e venerdì sera hanno creduto e
contribuito a titolo totalmente gratuito la realizzazione di tutta l’opera.
Oggi e’ il giorno dei festeggiamenti e ce li siamo meritati. Oggi sicuramente
alzeremo il bicchiere per brindare alla buona riuscita di ciò che ci eravamo
prefissati in partenza !
Solo con spirito di unione Tücc Ün si raggiungono obbiettivi importanti.
Grazie ancora a tutti.
W gli Alpini della Valle del Cervo, W gli Alpini dl Gruppo di Piedicavallo,
W L’ITALIA.
Il capogruppo
Roberto D’Ambrosio