Storia del Giornale

La nostra Sezione considera  come precursori del “Tücc’ Ün” due singolari numeri unici: quello del 27 maggio 1923, denominato “ ‘I  SCARPUN “, uscito per l’inaugurazione del vessillo sezionale ed il secondo, “LO SCARPONE”, uscito nel giugno 1938 in occasione di una memorabile sfilata a Biella dei tremila soci di quell’anno.

Il primo numero di “Tücc’ Ün” esce per il Natale del 1950: da allora – e sempre – con la medesima testata disegnata dal dott. Giuseppe Cavallo (sfondo di montagna con Alpino che guarda verso la Chiesetta del Monte Camino).

Dopo l’iniziale direzione del presidente Mario Balocco, dal 1953 il giornale viene diretto da Oreste Gagliano, che si avvale della esperta collaborazione di “Bebi” Cavallo e che lo condurrà per oltre trent’anni.

Nel 1984 scompare (novantenne) Oreste Gagliano e Nito Staich , che già da due anni guida la redazione del ‘Tucc’Un”, ne assume con vigore la direzione: da ricordare che, dal giugno 1984 al luglio 1985 per assenza di Staich, il pesante fardello della conduzione viene portato con bravura e dedizione da Antonio Pirini.

Nel settembre 1987 viene assegnato al “Tücc’ Ün” il 1° Premio del secondo Concorso Nazionale della Stampa Alpina. A Nito Staich, passato a fine 1987 alla redazione de “L’ALPINO”, subentra Alberto Buratti, alpino di vasta cultura che prosegue nel trattare sul giornale anche argomenti sociali e di attualità, fino al marzo 1991.

In quei giorni, la direzione viene affidata al “giovane” Enzo Grosso, il quale, dotato di una inimitabile carica naturale di umanità e di simpatia, e da Alpino versatile qual è, crea un gruppo di lavoro  veramente ideale: ancora oggi, infatti, tre alpini di quell’originario gruppo supportati da tre validissimi giovani entrati in redazione, seguono Enzo Grosso con immutato slancio e dedizione contribuendo a mantenere il “Tücc’ Ün”  (che sovente esce a 20 e anche a 24 pagine) nel novero dei migliori periodici sezionali.

Costantemente, prima della stampa di ogni numero, un Comitato di Direzione, da sempre composto di alpini di indubbio prestigio e capacità (una sorta di saggi!) esamina il contenuto del giornale approvando o facendo apportare le modifiche ritenute necessarie per garantire al “Tücc’ Ün” la piena osservanza degli indirizzi associativi dell’A.N.A.