Gli Alpini non si fermano mai: a cinque mesi dall’Adunata, un dono alla città
Sono passati cinque mesi dall’Adunata Nazionale degli Alpini che ha portato Biella al centro della scena nazionale. Ma chi conosce gli Alpini sa che il loro impegno non si esaurisce con una parata o con una festa. Così, in accordo con l’Amministrazione Comunale di Biella, la Protezione Civile ANA – Sezione di Biella ha deciso di lasciare un segno concreto alla città: la riqualificazione della passeggiata del Gorgomoro, lungo il torrente Oropa, un angolo verde caro ai biellesi, ma da tempo trascurato e in condizioni precarie. L’intervento ha riguardato il ripristino di alcune passerelle in legno, ormai deteriorate, rendendo nuovamente sicuro e accessibile il percorso.
Il progetto è stato reso possibile grazie alla donazione dei materiali da parte di Mucrone Local – ETS, al sostegno alla progettazione offerto dalla Fondazione Biellezza, e al lavoro sul campo dei volontari alpini, che ancora una volta hanno risposto con concretezza e dedizione.
“Durante i giorni dell’Adunata dicevamo spesso: Siate protagonisti, non spettatori – ricorda Marco Fulcheri, Presidente della Sezione ANA di Biella –. Questo è il nostro modo di esserlo: fare qualcosa di utile per la comunità, mettersi al servizio, lasciare un’eredità che resti. Lo spirito alpino è questo: esserci, senza bisogno di applausi.” Il completamento dei lavori è avvenuto in coincidenza con il 153° anniversario della fondazione delle Truppe Alpine, rafforzando il legame tra la memoria storica e il presente. Sul campo, a lavorare ogni giorno: Il coordinatore Roberto , I caposquadra Renzo, Luciano e Piero; gli Alpini Maurizio, Stefano e Giovanni; gli Amici degli Alpini Maurizio e Vittorio Un ringraziamento speciale va anche alla Commissione Sede della Sezione, che ha garantito quotidianamente i pasti direttamente al cantiere del Gorgomoro.
Oggi, quel sentiero è di nuovo percorribile, immerso nel verde e nella tranquillità. Un piccolo gesto, ma pieno di significato. Perché gli Alpini non si fermano mai. E quando dicono “Siate protagonisti, non spettatori”, lo dimostrano con i fatti. Giuseppe Rasolo foto: Stefano Socco