Venerdì 26 e sabato 27 luglio il piazzale antistante la sede del Gruppo Alpini Gaglianico ha rispolverato il
suo storico nome, la “cort dal Notu”, e ha ospitato la prima Festa Alpina organizzata dal Gruppo.
Un gran numero di soci si è messo a disposizione e con la preziosa collaborazione delle associazioni di
Gaglianico, in particolare del Comitato di San Pietro, sono state montate le strutture e allestita la cucina.
Nonostante i timori, causati dalla mancanza di esperienza nell’organizzare un simile evento, la
manifestazione si è dimostrata un successo ed entrambe le serate hanno registrato il tutto esaurito.
Molto apprezzata la proposta culinaria a base di carne e pesce elaborata dai nostri cuochi dove la parte del
leone era rappresentata dal tomahawk di maiale detto “alpinosauro”.
Il momento clou si è registrato nella serata di sabato con il seguitissimo concerto della Fanfara Alpina Valle
Elvo che, dopo essersi esibita in piazza con un applaudito concerto seguito dal “carosello” ha sfilato
suonando fino alla sede della festa concludendo l’esibizione nel piazzale dove è avvenuta la presentazione
della “stecca” dell’Adunata Nazionale degli Alpini che si terrà il prossimo anno a Biella.
La festa è stata anche l’occasione per consegnare agli studenti di Gaglianico, che hanno conseguito il
diploma di scuola secondaria di primo grado con il massimo dei voti, le borse di studio intitolate al
compianto Italo Moi, storico capogruppo andato avanti due anni fa. Si sono aggiudicati la borsa di studio,
giunta alla seconda edizione, consistente in un buono valido per l’acquisto di materiale scolastico Martina Sirio e Mattia Santeramo a cui è andato il plauso dei presenti.
I messaggi di gradimento ricevuti e la bella riuscita della manifestazione hanno dato un senso agli sforzi
profusi per realizzarla e sprone per ripeterla.
Piero Landoni foto:Stefano Socco
