Operazione “Enhanced Vigilance Activity”

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Il 32° Genio Guastatori e il 1° Reggimento Artiglieria da Montagna supporteranno il 3° Reggimento Alpini di Pinerolo, ossatura del Contingente Italiano coinvolto nell’ operazione “Enhanced Vigilance Activity”

Si è concluso il dispiegamento di oltre 250 tra uomini e donne delle Truppe Alpine dell’Esercito Italiano che contribuiranno alla costituzione di uno dei nuovi quattro “battlegroup” della NATO schierati sul fianco sud-est dell’Alleanza Atlantica nell’ambito dell’operazione denominata “Enhanced Vigilance Activity” (eVA).
Del contingente italiano su base Brigata Alpina Taurinense che opererà sotto comando ungherese, fanno parte reparti di stanza in provincia di Cuneo, coi Guastatori del 32° e gli Artiglieri del 1° Reggimento Artiglieria da Montagna, che supporteranno il 3° Reggimento Alpini di Pinerolo, che costituisce l’ossatura del Contingente Italiano in Ungheria.
Tutti i reparti coinvolti nell’operazione eVA provengono da un intenso ciclo addestrativo che li ha visti partecipare, solo nell’ultimo semestre, alle esercitazioni “Volpe Bianca 22” nell’alta Val di Susa nel mese di marzo, “Cold Response 22” in Norvegia nel mese di aprile, “Maurin 22” nell’alta Valle Maira nel mese di maggio e “Candelo 22” nella baraggia biellese nel mese di giugno, senza contare il continuo addestramento di specialità a vivere, muovere e combattere in montagna.
Con l’adesione all’iniziativa eVA dopo il previsto iter autorizzativo parlamentare, l’Italia si conferma tra le principali contributrici al rafforzamento della postura di deterrenza e difesa della NATO sul fianco Est.
Tutte le attività operative e addestrative condotte dalle Forze Armate italiane sul fianco sud-orientale della NATO sono disposte dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, e svolte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).

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