Biella 7 dicembre 2024
Siamo riuniti nella nostra sede del Gruppo di Chiavazza ed ognuno di noi guarda la sedia, vuota, dove incontravamo quegli occhi azzurri come il cielo ed il Tuo sorriso “sotto i baffi” che effettivamente portavi. Ognuno di noi ha ricordi di quanto facevi e della quercia, o meglio, “pari grand” come chiamiamo il castagno che Ti somiglia per altezza e capacità di donare tutto di Te stesso. Quando un Alpino posa lo zaino a terra lascia un vuoto incolmabile, come quando nel bosco viene a mancare un grande albero subito notiamo lo spazio vuoto che lascia. Il giorno del Tuo saluto Don Remo, nostro Parroco e Cappellano della Sezione Ti ha definito “uomo buono e giusto”, sì così Tu lo eri, chiunque avesse bisogno delle Tue mani grandi e capaci non aveva che da chiederTi ed il Tuo Cuore Alpino rispondeva: “Eccomi”. Abbiamo visto Alpini ed amici che avevano non gli occhi lucidi ma due grossi lacrimoni scendere su quei volti, il Vessillo Sezionale ed i Gagliardetti erano tutti per Te. Se il Generale Cantore Ti ha chiamato, troppo presto, nel Suo Paradiso è perché c’era sicuramente qualcosa da fare ed aveva bisogno di Te. Continua a sorriderci da Lassù, hai sicuramente incontrato i tanti Alpini “andati avanti”, sarai per sempre nel nostro Cuore così come continueremo a saperTi accanto a noi. Ciao Fiore. I Tuoi Alpini del Gruppo di Chiavazza.