Assemblea Sezionale Ordinaria dei Delegati

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Domenica 9 marzo presso la sede degli Alpini di Biella si è svolta l’Assemblea Sezionale Ordinaria dei delegati molti gli argomenti toccati tra cui l’imminente Adunata del prossimo 9/11 maggio. Due dati importanti, la solidarietà da sempre un valore aggiunto per il mondo degli alpini. Libro verde della solidarietà a favore del territorio 21.540 ore lavoro e un totale di 107. 958 euro.  Il tessuto degli alpini biellesi: 4984 iscritti di cui 3213 alpini 1526 aggregati e e 245 amici

di seguito la relazione morale del Presidente Marco Fulcheri

RELAZIONE MORALE PRONUNCIATA ALL’ASSEMBLEA SEZIONALE ORDINARIA DEI DELEGATI

Voglio iniziare questa mia relazione con un grazie di cuore a tutti, Alpini e Alpine, Amici e Amiche, Aggregati e Aggregate e ai tanti che, sebbene non iscritti, collaborano e sostengono la nostra Sezione e i suoi Gruppi. Permettetemi anche un sincero apprezzamento a tutti per la collaborazione ricevuta; credetemi, già non è semplice essere un Presidente di Sezione nell’ordinario, immaginatevi essere il Presidente della Sezione che ospiterà l’Adunata Nazionale! Mi spinge e mi sostiene l’empatia e l’affetto che trovo negli incontri con voi, sempre pronti a un sorriso e a una pacca sulle spalle d’incitamento, nonostante a volte le fatali incomprensioni e le non condivise idee. Questo, però, quando la discussione è schietta e concreta, e non egoistico, travisante, meschino, vile mugugno sotterraneo, lo considero un punto di forza per la Sezione: no all’uniformità passiva di pensiero, alla mancanza di comunicazione puntuale e tempestiva tra noi, no a persone che amano circondarsi di yes man! Ho scritto di pacche sulle spalle e sorrisi: non c’è nulla di più efficace per coinvolgere e conservare gli Iscritti a una Sezione, a un Gruppo. Ripensate un istante a ciò che vi ha attirato dell’Associazione Nazionale Alpini: per gli Alpini probabile che sia stata la nostalgia della naja, riviverne i ricordi, ma per Alpini e Aggregati sono state anche le persone, le amicizie, le risate condivise e la gioia di impegnarsi per uno scopo comune. Ecco cosa ci spinge a frequentare le nostre sedi.

Se desiderate quel senso di gioia nelle vostre riunioni, non abbiate paura di porre a voi stessi e ai vostri colleghi anche le domande difficili. Se voleste iscrivervi, vi affiliereste al vostro Gruppo? È una domanda forte, ma non limitatevi a questo: i già iscritti al vostro Gruppo sentono di appartenere a quel Gruppo? I vostri incontri, il lavorare in comune sono piacevoli? Tornate a casa magari stanchi, ma sereni? Se non è così, perché? Cosa potete fare? Alla prossima riunione provate qualcosa di nuovo per strappare qualche sorriso in più. Sono le cose semplici che creano legami duraturi e rendono il partecipare alla vita di Sezione o di Gruppo attrattiva e attraente. Quando ci piace quello che facciamo, questa energia diventa contagiosa; è questo che stimola, attira la partecipazione, mantiene i nostri Gruppi forti e impegnati, aiuta le persone a sentirsi a casa propria. Più la vita in un Gruppo è sana e serena più la partecipazione e la collaborazione aumentano. Ogni Gruppo è una realtà diversa, quindi vi invito a confrontarvi tra voi; parlando, condividendo insieme, potremo creare una Sezione formata da Gruppi più coinvolti e inclusivi, di cui ogni Socio possa e debba sentirsi orgoglioso di farne parte. Usiamo e approfittiamo dell’Adunata per costruire con rinnovato entusiasmo e impegno una sempre più convincente magia della nostra Associazionemagia che secondo me si traduce in senso di appartenenza alla famiglia alpina. Le persone vogliono sentirsi necessarie e apprezzate, vogliono sentirsi a casa propria e potrebbero non sentirsi mai così se non abbiamo il coraggio di dirglielo. Con il focus sull’inclusività e l’appartenenza è più facile essere uniti per uno scopo comune. Quando siamo impegnati l’uno con l’altro e concentrati sui nostri obiettivi, diventiamo tutti più efficienti e utili. Il mondo sta cambiando e non possiamo permetterci di stare fermi, ma i cambiamenti che apportiamo devono essere coerenti e strategici, facendo leva l’uno sull’altro verso una visione più ampia. Un progetto condiviso può aiutare a impegnarvi per quella visione e a creare un cambiamento efficace all’interno del vostro Gruppo; avere un piano d’azione contribuirà molto a promuovere quel il senso di appartenenza che vogliamo tutti possano respirare nei Gruppi e in Sezione.

Per dirla in altro modo, non potremo essere portatori di speranza, motto della nostra Adunata, sperando che i problemi si possano risolvere agitando una bacchetta e pronunciando parole magiche. Dipende da noi: noi daremo vita alla magia della speranza con ogni progetto completato, con ogni euro donato. Io amo la nostra famiglia alpina e so che la amate anche voi, ecco perché sono certo che, insieme, possiamo rendere ogni Gruppo e la Sezione più attrattivo e trascinante. Sulla nostra tessera leggete ad excelsa tendo, che liberamente traduco “ il mio scopo è migliorare sempre, spostare in avanti il mio orizzonte”. Mai sentirsi, sentirci appagati dalle tante singole tappe conquistate se vorremo raggiungere tanti altri prestigiosi traguardi! Il nostro domani potrà anche essere in salita, ma non dobbiamo averne paura, dobbiamo affrontare le difficoltà un passo dopo l’altro e sempre uniti in cordata; ci costruiremo il nostro futuro armati come siamo di fede e di amore nel custodire e tramandare i valori dei nostri Padri fondatori, dei nostri Reduci, dei nostri Veci. Impediamo che i malesseri della società finiscano per influenzare anche la vita associativa. I valori che devono ispirare noi Alpini, Amici degli Alpini e Aggregati devono essere sempre ben chiari e non devono mai avere a che fare con la meschinità, l’invidia, il pettegolezzo, le gelosie, l’opportunismo o i rancori personali; certo sarà necessario metterci ancora più impegno e responsabilità, non sarà sufficiente svolgere il compitino associativo da 6 meno meno o partecipare solo quando non abbiamo nulla di meglio da fare!

Come possiamo, dunque, far sì che le persone, le nuove generazioni, ci conoscano e si avvicinino a noi? Comunicando e condividendo sempre con un sorriso! La Sezione, i vostri Gruppi hanno bisogno di ambasciatori per trasmettere il nostro messaggio e i nostri progetti per lasciare un mondo migliore in eredità ai nostri figli e nipoti; e i migliori ambasciatori siete voi: più idee e obiettivi condividete, più incoraggiate gli altri a collaborare con noi, a iscriversi e partecipare. L’Adunata guai considerarla un traguardo, deve essere partenza immediata verso altri nuovi ambiziosi traguardi da raggiungere, pronti TÜCC’ÜN a continuare la marcia verso i tanti sogni da trasformare in realtà che ancora aspettano la nostra meravigliosa Sezione di Biella!

Vi chiedo di riflettere su queste mie considerazioni, per proseguire quel cammino iniziato per la nostra Sezione il 9 dicembre 1922 e che, son sicuro, percorreremo insieme TÜCC’ÜN, perché se continueremo a fare della nostra Sezione e dei nostri Gruppi la nostra casa, potremo continuare a fare anche le cose impossibili sempre con il sorriso

Marco Fulcheri

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