Una cerimonia semplice, alla presenza della famiglia Cucco, ha celebrato la figura di un biellese caparbio, un giovane che ha donato la propria vita a un ideale di patria e che ha saputo conquistarsi un posto nella storia della nostra nazione. A nove giorni dalla fine della guerra, pur ferito guidò i suoi uomini alla vittoria finale del 26 ottobre 1918, morendo poco dopo a causa delle ferite riportate.
A Mario Cucco è intitolata la sezione degli Alpini di Biella e a lui l’artista Luciano Mancuso ha dedicato un’opera ispirata a una vecchia fotografia che ritrae l’Alpino. L’artista l’ha reinterpretata arricchendola cromaticamente con colori che simboleggiano l’impegno e la dedizione necessari per perseguire l’ideale che lo aveva spinto a imbracciare la causa dell’Italia.
Si tratta di una testimonianza che andrà ad arricchire il patrimonio alpino della sede e del relativo Museo, un’opera destinata a rimanere nel tempo e a suggellare l’attaccamento della terra biellese a uno dei suoi figli più valorosi, come ha ricordato il presidente della sezione di Biella, Marco Fulcheri, ai presenti al vernissage. Giuseppe Rasolo foto: Stefano Socco














