Il 100ario della Sezione di Vercelli

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La Sezione di Vercelli nei gg 4-5-6 ottobre ha festeggiato i suoi 100 anni di fondazione. Il programma prevedeva l’ammassamento in piazza Antico Ospedale per l’alzabandiera e, l’inaugurazione della Cittadella Protezione Civile e Militare della Brigata Alpina Taurinense, Articavallo “Voloire” con la presenza delle scuole del 1°e 2° grado. A seguire Onori alle 2 Medaglie d’Oro con deposizione di una corona al monumento presso il cimitero di Billiemme per Anniversario del 152° di fondazione Truppe Alpine. Si riparte in sfilata da piazza Cavour per l’inaugurazione di una Mostra/ Esposizione al Museo Leone sulla storia della Sezione. Alle ore 18.00 viene illuminata la Torre dell’Angelo mentre in serata si esibiscono i Cori AnA Val Tanaro e Valsesiana in chiesa San Cristoforo. Sabato la riunione del Centro Studi apre la giornata a seguire, in piazza Alpini d’Italia viene inaugurata una stele in ricordo delle 6 Medaglie d’Oro. La fanfara Valle Elvo accompagna l’entrata del Labaro Nazionale e dei Gonfaloni della Regione,Provincia, città di Vercelli,il Labaro delle Medaglie d’Oro ed inl Vessillo Sezionale di Vercelli. In via Dante, il Presidente Nazionale Sebastiano Favero e il Presidente Sezionale Piero Medri, scoprono una targa commemorativa sull’edificio ove nacque la Sezione di Vercelli. In cattedrale il coro AnA Valsesiana “Alpin del Rosa” accompagna la SS.Messa officiata da S.E.Mons.Marco Arnolfo. Un concerto con l’orchestra di fiati della scuola musicale “Vallotti” diretta dal Maestro Giuseppe Canone chiude la serata. La domenica,dopo l’ammassamento gli onori al Labaro, ai gonfaloni presenti ed ai labari delle varie associazioni d’arma si arriva in piazza Cavour dove la squadra Alpinistica Protezione Civile AnA alla presenza di tutte le autorità dalla Torre dell’Angelo srotola un Tricolore. Le allocuzioni delle autorità civili e militari chiudono la manifestazione.                                                                                                                                                                                                                            foto: Stefano Socco


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