Il sindaco Corradino: “Pronti ad accogliere gli Alpini con calore, entusiasmo e grande organizzazione”
E’ ripartita ufficialmente questa mattina dalla sala consigliare di Palazzo Oropa la nuova rincorsa verso la 96° Adunata Nazionale Alpini del 2025. La presenza in città della Commissione nazionale per la candidatura, che ha svolto un nuovo sopralluogo, ha dato modo al presidente della sezione ANA di Biella Marco Fulcheri, di presentare il dossier con i dettagli logistici e le fondamentali motivazioni che hanno spinto la sua sezione a riprovarci.
“Siamo pronti ad accogliere gli Alpini con calore, entusiasmo e una perfetta organizzazione – spiega il sindaco Claudio Corradino -. Gli Alpini sono sempre i primi ad accorrere sia quando ci sono dei disastri, sia in occasioni più liete e rappresentano la spina dorsale delle attività del nostro territorio. Ci ritroviamo a distanza di poco tempo forti del vero ‘spirito’ alpino: la sezione di Biella non si è abbattuta dopo la mancata assegnazione dell’anno scorso, ma ancor con maggiore vigore è tornata alla carica per offrire alla Commissione il meglio del nostro territorio. Dopo il riconoscimento di Biella Città Creativa UNESCO e il titolo di Città Alpina dell’anno 2021, la nostra città è orgogliosa di intraprendere un nuovo ambizioso percorso che si pone l’obiettivo di ospitare la 96ª edizione dell’Adunata nazionale degli Alpini. Portare in città l’adunata costituirebbe un momento di solennità a cornice di due altri recenti anniversari storici: nel 2022 è stato infatti celebrato il 100º anniversario della costituzione della sezione degli Alpini di Biella ed il 150º anniversario di fondazione delle truppe alpine. Fu infatti nel 1872 che l’allora ministro le finanze il biellese Quintino Sella appoggiò la proposta della formazione delle prime 15 compagnie alpine fatta dal Ministro della guerra Cesare Ricotti Magnani. W Biella e W gli Alpini”.
“Sono molto contenta di poter sostenere questa causa – ha detto il Prefetto Silvana D’Agostino -. Biella ha tutti i requisiti per poter ospitare l’Adunata, anche dal punto di vista della sicurezza e dell’ordine pubblico. Ci sono delle basi solide e in più il Biellese può contare sulla Fondazione Cassa di Risparmio, sempre vicina e disponibile e come rappresentante del Governo del territorio li ringrazio per l’appoggio fornito. Da napoletana sono ottimista di natura, per cui sono sicura che ce la faremo: sarebbe inaccettabile e pur con tutto il rispetto e senza nulla togliere alla Sardegna, stiamo parlando degli Alpini, per cui Biella ce la farà”.
All’evento non è voluto mancare il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, collegatosi da remoto. “La Regione è parte attiva del Comitato organizzatore e ce la stiamo mettendo tutta. L’Adunata rappresenta un evento straordinario e rispecchia fedelmente l’amore che il Piemonte ha sempre avuto nei confronti degli Alpini. La nostra è una Regione che ha saputo scrivere pagine importanti della storia della nostra Patria. Per molteplici ragioni, non ultime quelle organizzative, la nostra è una candidatura forte, che mi auguro possa trovare il giusto successo”.
Il presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo ha sottolineato che: “La Provincia è gemellata con gli Alpini: il senso di attaccamento di questo territorio alle penne nere è non solo evidente, ma traspare anche dagli atti amministrativi emessi, che devono avere un peso. Sono convinto che nel 2025 potremo avere l’Adunata perché il Biellese ha dato tanto, così come altrettanto hanno dato gli Alpini e penso siamo una delle poche Province ad essere gemellate con la Taurinense”.
“Gli Alpini e le amministrazioni possono contare pienamente sull’appoggio della Diocesi – ha sottolineato il Vescovo Roberto Farinella -. Ospitare l’Adunata del 2025 sarebbe un onore e un gesto di riconoscenza verso i nostri Alpini, sempre presenti e portatori di quel senso doveroso di dedizione verso l’intera comunità”.
“Questo è un evento unico al mondo, che sa unire il sacro al profano – commenta il presidente della sezione ANA di Biella Marco Fulcheri -. Dopo un momento di delusione ed amarezza quando lo scorso 10 dicembre ci fu comunicata l’assegnazione dell’Adunata a Vicenza, noi, con spirito alpino, accettammo quella decisione senza entrare in inutili polemiche. Fin dal primo momento e ci tengo a ringraziare davvero tutte le istituzioni, le associazioni territoriali e gli sponsor, abbiamo ricevuto svariate telefonate che ci spingevano a riprovarci. Questa grande testimonianza, senza dubbi, ci ha fatto tornare al lavoro per presentare la domanda di candidatura per l’assegnazione del 2025. Approfitto di questo momento per ringraziate tutti i miei collaboratori: io sono il presidente della sezione e sul mio zaino ho una targhetta che indica la carica, ma al mio fianco posso contare su una grande squadra di alpini senza i quali non potrei fare nulla. Sono un semplice portavoce di questa grande realtà rappresentata dalla sezione di Biella dell’Associazione Nazionale Alpini”.
Il presidente emerito della sezione di Biella, nonché presidente emerito nazionale degli Alpini Corrado Perona ha affermato che: “Il piacere più grande per un Alpino e poter vivere un’Adunata nella sua città”.
Per gli Alpini erano presenti il vice presidente nazionale Carlo Macalli e il consigliere nazionale Stefano Boemo. “E’ un piacere tornare a Biella – dice Macalli -. Ma non nascondo un pizzico di timore per le aspettative. La sede dell’Adunata verrà decisa del Comitato Direttivo Nazionale senza imposizioni, ma non posso nascondere che sia stato un piacere ascoltare tante dichiarazioni gradevoli, che ci gratificano, anche se gran parte del lavoro svolto dagli Alpini non è così visibile. Vi auguriamo di poter essere la sede prescelta per il 2025: la città è bella, accogliente, ma devo ricordare che per un territorio si tratta di un appuntamento molto pesante, per una serie svariata di motivi. L’augurio è che possa finalmente arrivare a Biella e poi tutti si sentano soddisfatti”.
Al termine della presentazione Macalli ha donato al sindaco Corradino e al Prefetto D’Agostino un medaglione di Udine, mentre il primo cittadino ha omaggiato i due rappresentanti degli Alpini con il libro “Biella nei secoli”.
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