E’ una sala conferenze gremita quella che si ritrova nella sede degli Alpini per un incontro organizzativo in vista dell’Adunata del maggio 2025. Presenti i rappresentanti dei 71 Gruppi della Sezione per un colpo d’occhio quanto mai importante che fa luccicare non solo gli occhi del Presidente Fulcheri ma anche quelli dei rappresentanti nazionali dell’adunata che hanno potuto toccare con mano la partecipazione attiva di Biella e del biellese a una manifestazione che sarà unica. Un anno fa veniva dato l’annuncio del conferimento dell’evento a Biella, ora è tempo di rilievi organizzativi e la solerte macchina organizzativa dell’Associazione si è messa in moto. Durante l’incontro sono stati messi in evidenza aspetti della vita delle sezioni puntando il riferimento sui mille e più eventi che caratterizzeranno l’avvicinamento alla data fatidica di metà maggio. A partire da gennaio verrà stilato un calendario degli appuntamenti griffato dal marchio dell’adunata presentato tre settimane fa nella suntuosa cornice del Circolo Sociale di Biella e che, di fatto, rappresenta il vestito dell’adunata. Proprio l’utilizzo del logo a fini commerciali è stato oggetto della serata con la definizione dei confini di utilizzo nel rispetto delle varie posizioni commerciali già coperte da importanti sponsor nazionali. Presenti all’iniziativa anche una rappresentanza del 32°Guastatori della Brigata Alpina Taurinense, attualmente impegnati in attività addestrative presso il Poligono di Candelo, che hanno voluto testimoniare la vicinanza delle Truppe Alpine agli alpini di Biella e al territorio. La serata è scivolata via velocemente su aspetti organizzativi come la definizione del numero delle brandine richieste da ogni singolo gruppo, utili per ospitare ospiti e volontari dell’adunata ad altri aspetti logistici, non ultima anche quella del percorso della sfilata lungo le vie cittadine e su cui si stanno effettuando gli ultimi controlli. I 190 giorni che separano dall’evento saranno caratterizzati da un lavoro certosino in cui ogni singolo alpino e volontario dell’AnA avrà il compito di partecipare all’ingranaggio di un macchina organizzativa che prevede il lavoro di tanti affinché l’Adunata rimanga nel cuore e nella storia del biellese. Giuseppe Rasolo foto:Stefano Socco